Oh signore,che vergogna!

Augusto.Carducci, 25/02/2010 11.58:

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un bel giorno di pioggia a Roma, io me ne stò guidando con la mia macchia in mezzo al traffico (20 km orari massimi).
ad un certo punto sbuca fuori dall'altra corsia un pedone (non sulle strisce) ed attraversa come se nulla fosse.
io inchiodo e gesticolando gli faccio ironicamente: ma le strisce no eh????
lui sbrocca e comincia ad urlare: per un pelo ammazzi una persona e tu pensi alle strisce?!!!??!?
io gli rispondo che la colpa è sua...
ovviamente la cosa degenera e dopo un paio di reciproci vaffa... io parto con la macchina, e sento una botta.
inchiodo e vedo che era lui che mi dava calci alla macchina.
facio per scendere, ma avevo cintura, e cazzi vari, quindi lui apre lo sportello del passeggero e fa per entrare in macchina per picchiarmi.
io ancora con la cintura mi vedo costretto a rimanere seduto con la cintura, scavalco il cambio con la gamba destra e comincio a tirargli claci in faccia.
Sventato il primo assalto....
ma il prode aggressore non si arrende e rientra, furbamente stavolta di piedi, e si becca un calcio nelle palle.
finalmente arriva un estraneo e ferma la follia...
me ne vado con il disgusto in bocca...
che pena sta gente!

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Mario Decio Giulio II, 24/02/2010 17.37:

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questo è come la penso io indipendentemente dai vostri discorsi

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E allora perchè posti?

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Mario Decio Giulio II, 25/02/2010 21.16:

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io mi chiedo questa gente cosa faccia per vivere,se abbia una famiglia,se siano stati educati o educhino così i loro figli,se si comportino così al lavoro(sempre che ne abbiano e di che tipo).

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Ma magari è gente normalissima che in quella giornata ha subito qualche sfiga di troppo. Scatta la scintilla e a prescindere dalla ragione o dal torto,saltano i nervi. Può succedere. L'importante è che il calcio nelle palle se lo sia preso lo schizzato che,per quanto possa essere comprensibile e susciti tenerezza,resta cmq uno schizzato.

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Mario Decio Giulio II, 26/02/2010 1.48:

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Sto parlando di schizzati in generale,ma quando parlo di "calci nelle palle" ovviamente mi riferisco al pazzoide del racconto di Augusto Carducci.

In generale,parlando di schizzati,dico che a qualcuno può andar male la giornata e può "prendere il largo". Magari anche a te è capitato di avere una giornata storta o peggio,magari (anzi..sssssicuramenteeee) avrai reagito in maniera diversa...Beh c'è della gente più debole a cui scatta la scintilla e si trasforma nell'essere incivile che vorremmo sulla gogna per riempirlo di sputi e schiaffi. Io dico che,in generale,è giusto punire gli schizzati in qualche modo,anche se possono suscitare compassione o tenerezza (visto che,IN GENERALE,così parlando,chiacchierando un po',ogni tanto capita che siano loro le prime vittime: gli schizzati in senso generico).

Tutto qua.

Anzi tutto qua no,mi è appena venuto in mente un collegamento da fare a questo discorso. Una cosa che capisco bene,ma mi da abbastanza fastidio. Io mi domando a cosa è utile,quando in TV vediamo lo stupratore o l'assassino di turno,accanircisi sopra con i peggiori commenti descrivendo le peggiori atrocità da far provare al mascalzone del caso.

La domanda non è "non capisco perchè" perchè il motivo è evidente : un bersaglio facile di un po' di bile repressa,su cui è legale sparare i propri Katyusha (oltre che legittimo è anche giusto,pare) per sentirsi un po' più normali...Anzi,per dichiarare al mondo "io son normale,guarda questo stupratore XYZ come te lo riduco (a parole)".

Piuttosto non capisco perchè sia considerato più che giusto accanirsi e vomitare i peggiori insulti,non capisco perchè la mentalità non cambi una buona volta e non si cominci a pensare che un individuo,di solito,non nasce malvagio,assassino,stupratore,pedofilo (Ok,su questa devo informarmi)...Generalmente una vita schifosa circondata da individui altrettanto schifosi in un ambiente ancora più schifoso genera persone (indovinate...) schifose. Ma la colpa non è tutta loro.
Ebbene sì,mi tocca fare outing : ho letto parecchio sui Serial Killer (oh,e quelli che collezionano farfalle morte allora?) e mi sono accorto che praticamente tutti i serial killer nascono in una famiglia ai limiti dell'assurdo (Henry Lee Lucas,da bambino,veniva costretto ad assistere ai rapporti sessuali di sua madre,prostituta,con i suoi clienti e veniva picchiato da quest'ultima con spranghe di ferro...Non so se rendo...) le cui situazioni sarebbero degne di uno di quei bombardamenti di insulti e metodi di tortura che si leggono o sentono spesso,in questi casi. Eppure nessuno ci pensa quando capita il fattaccio. Nessuno si domanda che diavolo di vita sfigata abbiano avuto 'sti soggetti.


Si parlava di soluzione ai problemi,qualche mese fa (topic creato dal sottoscritto,ma ci scrivevano in diversi da qui "Si parlava" e non "Parlavo") e in questo caso la soluzione migliore sarebbe curare i carnefici perchè furono vittime e magari cercare di cambiare la mentalità delle persone.

Ah,mi pare evidente che qui non sto dicendo che "ma si poverini,lasciamoli fare". No. Tra "Furono vittime,curiamoli" a "Poveretti loro" c'è un bel baratro. E' auspicabile che durante le cure vengano allontanati dalla comunità e che delle suddette cure venga verificata,verificata nuovamente,poi di nuovo e per sicurezza ancora una decina di volte verificata,l'efficacia.



Ecco,è fatta,me lo sentivo. La Tercioite mi ha colpito. Ora non risolverò problemi,li "soluzionerò".

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