TITOLO: Caccia alla Bismarck
AUTORE: Ludovic Kennedy
EDITORE: Arnoldo Mondadori Editore
LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: Milano, 1977
GENERE: Saggio/storico
VOTO:
RECENSIONE:
Questo libro parla della caccia e dell'affondamento della corazzata tedesca Bismarck.
L'autore, protagonista in prima persona della vicenda (era imbarcato come ufficiale sul cacciatorpediniere inglese Tartar), usa uno stile sorprendente mente imparziale e molto piacevole, a tratti simile a quello di un romanzo.
Sono presenti anche molte parti descrittive.
La struttura narrativa è abbastanza lineare, anche se, a volte, uno stesso fatto è narrato più di una volta.
Ovviamente con un preciso scopo: mostrare al lettore i fatti attraverso gli occhi dei vari protagonisti.
Vi capiterà dunque di leggere un paio di volte volte lo stesso evento, prima con gli occhi dei tedeschi (e lo vivrete con le informazioni in loro possesso) e poi con gli occhi degli inglesi.
Potrete così farvi un'idea di quanto scarse fossero le informazioni in possesso di un comandante, e di quanto rischiosa (e meditata) fosse ogni sua decisione.
Il libro, pur con i suoi tratti 'da romanzo' è comunque un saggio storico.
L'autore ha ricostruito i fatti tramite moltissime fonti:
documenti d'archivio sia tedeschi che inglesi, libri, oltre a moltissime interviste fatte a testimoni oculari degli eventi (compresi alcuni superstiti della Bismarck).
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'Antesignano'
"- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
indica la prima linea così come gli astati lo
erano nella legione manipolare.
- Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
di copertura prive di bagagli ...
Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."
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"Le più varie combinazioni di forze erano possibili anche con i manipoli, e tutte potevano sentirsi tranquillamente attribuire l'attributo di coorte romana, ed essere tranquillamente associate o sostituite dalle più robuste coorti dei socii."