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Dunque, limitandoci ai Romani, ci sono Rome 2 e Attila. Il primo Rome non lo prendo in considerazione semplicemente perchè non ci ho giocato, se qualcuno d'altro volesse intervenire completerebbe il tutto. Attila in sè è più complesso, ma è decisamente venuto meglio di Rome 2. Dico più complesso perchè di mezzo ci sono anche religione e sanità, oltre al cibo, per esempio, da gestire. Anche in Rome 2 hanno cercato di inserirle da qualche parte ma fondamentalmente è più semplice come gioco. Dipende innanzitutto da quello che vorresti vedere: il periodo storico è diverso, sono quasi mille anni di differenza. Parlando di difficoltà, essendo che dici di amare gli strategici, non credo ce ne siano molte. Io ti consiglierei Attila, è sicuramente più profondo, con l'arrivo degli Unni, i tre grandi imperi ecc. In Rome 2 tutti partono più o meno con poche terre, quindi è più o meno simile la sfida iniziale.
Da quanto ne so, sul tema WWII c'è una bella discussione. Tempo fa dissero che avrebbero tranquillamente potuto fare un gioco ambientato nella Prima Guerra Mondiale mentre per la Seconda ci sarebbe ancora stato un po' di lavoro. Però comunque sono due periodi che rimangono nella loro lista di progetti. Il fatto è che i TW si basano innazitutto sullo scontro fra unità in formazione, nel '900 hanno stravolto tutto, fra aerei e blitzkrieg.
Molti sono contrari a queste ambientazioni, ma io credo che possano essere decisamente interessanti, se implementate nel modo giusto.
Non credo tu sia andato tanto off topic, comunque non sta a me deciderlo
"Povero me,sto per diventare un Dio." Tito Flavio Vespasiano, imperatore romano, sul letto di morte, 79 d.C.
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno" Niccolò Sagundino, sulla morte(29 maggio 1453) di Costantino XI Paleologo.