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ROME II - Segnalazione errori per la CA

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2017 21:23
08/04/2014 11:03
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Visto che siamo in tema di traduzioni più o meno appropriate, ma che ne pensate di "fallimento tempestivo" quando gli agenti non portano a termine la missione? Io la trovo un'espressione infelice. "Tempestivo" significa "in tempo utile", al "momento giusto". Mi spiegate che vuol dire "fallimento in tempo utile"? Tafano, suggerirei di rivedere anche questa traduzione.
08/04/2014 11:23
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La traduzione e' sicuramente non proprio bellissima, ma personalmente non trovo come possa essere reso meglio l' "Opportune failure" inglese.

Il senso sarebbe che l'azione e' fallita ma ha ugualmente portato risultati, e non ha causato la perdita dell'agente. Quindi il fallimento e' stato "in tempo utile" per permettere la fuga dell'agente.

Consigli?






Disclaimer: Le opinioni espresse nei miei post sono personali, e non rappresentano necessariamente le idee o le opinioni di Creative Assembly o SEGA
08/04/2014 11:32
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mmh..."fuga tempestiva"? poi nella descrizione si può spiegare in dettaglio l'avvenimento (cosa che c'è già)


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
08/04/2014 18:50
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Per quanto concerne il titolo di questa discussione, consiglierei di aggiungere, come sottotitolo, che si parla di errori di traduzione o di bug di vario genere; in tal modo l'utente individuerà più facilmente la discussione, volendo segnalare eventuali errori in questione.
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

09/04/2014 12:29
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Re:
TafanoCA, 08/04/2014 11:23:

La traduzione e' sicuramente non proprio bellissima, ma personalmente non trovo come possa essere reso meglio l' "Opportune failure" inglese.

Il senso sarebbe che l'azione e' fallita ma ha ugualmente portato risultati, e non ha causato la perdita dell'agente. Quindi il fallimento e' stato "in tempo utile" per permettere la fuga dell'agente.

Consigli?



Direi che invece di "tempestivo" si può usare un termine come "propizio" o "conveniente". Basta vedere cosa dicono i dizionari. Quello che vuol dire la cosa, secondo me, è che è un fallimento, ma non del tutto. Quindi ci vuole un termine che renda il concetto di "bicchiere mezzo pieno" e di sicuro non è il termine "tempestivo", che indica un'idea di tempo dell'azione che qui non ha senso. Si potrebbe anche questa volta evitare di essere troppo letterali e scrivere "Fallimento, ma non del tutto!" (il punto esclamativo ce lo metterei, proprio per rendere meglio l'idea), oppure "Non proprio un fallimento", o ancora "Disastro evitato", "Fallimento scampato". Bisogna uscire dalla traduzione letterale delle singole parole, altrimenti non funzionerà mai in italiano.

[Modificato da Sirius 21 09/04/2014 12:31]
09/04/2014 13:01
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Re: Re:
Sirius 21, 09/04/2014 12:29:


Direi che invece di "tempestivo" si può usare un termine come "propizio" o "conveniente". Basta vedere cosa dicono i dizionari. Quello che vuol dire la cosa, secondo me, è che è un fallimento, ma non del tutto. Quindi ci vuole un termine che renda il concetto di "bicchiere mezzo pieno" e di sicuro non è il termine "tempestivo", che indica un'idea di tempo dell'azione che qui non ha senso. Si potrebbe anche questa volta evitare di essere troppo letterali e scrivere "Fallimento, ma non del tutto!" (il punto esclamativo ce lo metterei, proprio per rendere meglio l'idea), oppure "Non proprio un fallimento", o ancora "Disastro evitato", "Fallimento scampato". Bisogna uscire dalla traduzione letterale delle singole parole, altrimenti non funzionerà mai in italiano.




"Fallimento, ma non del tutto!" e "Disastro Evitato" mi sembrano gli unici appropriati rispetto a quelli che hai menzionato.
Forse andrebbe pure "Relativo fallimento", anche se sembra troppo "schematico".


[Modificato da Iulianus Apostata 09/04/2014 13:03]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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11/04/2014 15:05
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Ciao ragazzi,spero di non aver sbagliato sezione,ma si tratta di alcuni bug che ho riscontrato con la versione vanilla del gioco.Se non mi è lecito scrivere qui,invito i moderatori a cancellare il mio messaggio.

I-con la nuova patch sono sparite le goccioline d'acqua sullo schermo quando piove.

II-l'effetto "fuoco" all'orizzonte nel deserto,a volte è presente ed a volte no.

III-Gli accampamenti dei barbari nel nord Italia hanno insegne romane,e vicino alle tende,elmo,lancia ed addirittura lo scutum romano.

IV-L'autunno in mappa tattica è presente solo nelle battaglie personalizzate,mentre nella gran campagna,gli scontri che avvengono in questa stagione sono privi di alberi dal fogliame rossastro.
[Modificato da Leonida.7742 11/04/2014 17:41]


"La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10
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Non avevo mai fatto caso alle goccioline d'acqua sullo schermo in caso di pioggia!
11/04/2014 18:40
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Re:
Leonida.7742, 11/04/2014 15:05:

Ciao ragazzi,spero di non aver sbagliato sezione,ma si tratta di alcuni bug che ho riscontrato con la versione vanilla del gioco.Se non mi è lecito scrivere qui,invito i moderatori a cancellare il mio messaggio.

I-con la nuova patch sono sparite le goccioline d'acqua sullo schermo quando piove.

II-l'effetto "fuoco" all'orizzonte nel deserto,a volte è presente ed a volte no.

III-Gli accampamenti dei barbari nel nord Italia hanno insegne romane,e vicino alle tende,elmo,lancia ed addirittura lo scutum romano.

IV-L'autunno in mappa tattica è presente solo nelle battaglie personalizzate,mentre nella gran campagna,gli scontri che avvengono in questa stagione sono privi di alberi dal fogliame rossastro.



I punti I e II dipendono da alcune opzioni grafiche che selezioni (nel primo caso mi pare effetto telecamera o roba simile) .Non so se le hai attivate o meno.

Avendo visto il tuo messaggio sullo stesso argomento in un' altra discussione (che avevi aperto appositamente), volevo consigliarti di scrivere proprio quì. Penso sia la sezione giusta.


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11/04/2014 20:03
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Si Iulianus,ho appena provato a fare delle battaglie,per vedere se quello che tu supponevi trovasse delle certezze,ma purtroppo no, quando parte la battaglia sia con la telecamera normale che con quella "cinematica" non si poggia assolutamente nulla sullo schermo.
è sicuramente un bug dell'ultima patch,perchè formattando il pc e non avendo installato mod,l'acqua non la visualizzava ne prima e ne ora.
Ti ringrazio inoltre per il suggerimento che volevi darmi,consigliandomi di postare qui i miei problemi.Ancora grazie.


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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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L'Enciclopedia offline non mi funziona più dalla patch 11 e credo nella stessa vada aggiornata la mappa dove Ibossim è ancora assegnata a Carthago Nova.
15/04/2014 14:22
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Non è proprio un errore di traduzione, ma di adattamento, secondo me, sì (seppure sia un'inezia, sia chiaro).

I nomi di alcune fazioni risultano "illogici".

Perché chiamare i Mesopotamici Media? Non potevano essere Babilonesi e lasciare Media la fazione che controlla Ecbatana (che ora è la Media Atropatene)?
Perché la fazione che controlla Cadice è Carthago Nova e non Cadice?
Perché Sardi, in assenza della città di Sardi, e non Lidia o, al massimo, Efeso (visto che c'è la città di Efeso)?
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
15/04/2014 16:09
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Ho ritrovato la frase che era rimasta in inglese. Quando appare la comunicazione: "il nemico è diventato una satrapia!", la spiegazione è in inglese: "this enemy of your faction has become a satrapy" etc.

Nella mappa tattica, se si passa la freccia sulla bandiera del centro città appare la scritta: "Presidio piazza custodito da: NEUTRAL", al posto di "neutrale".
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15/04/2014 16:14
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Ciao Antioco, avresti un salvataggio dove si vede il messaggio non tradotto per caso?


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16/04/2014 08:37
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No, purtroppo, è apparso insieme ad altri, ho segnato la frase e poi ho sovrascritto, avevo diverse invasioni in corso ed ero di fretta (bastardi Armeni!). Se ricapita lo conservo.
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16/04/2014 10:51
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alla C.A. di Tafano
Non so se già siete a conoscenza del seguente problema:
In alcune città con cinta muraria in pietra (Brindisi ad esempio), ci sono alcune sezioni di mura che non permettono di spostare o far scendere le unità ivi schierate prima dell'inizio della battaglia.
16/04/2014 10:54
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Ho citato Brindisi perché, almeno in questa città, prima delle patch questo problema non c'era di sicuro.
Il problema lamentato l'ho riscontrato nella grande campagna.
16/04/2014 18:18
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Uno degli obiettivi dei Seleucidi, il V (Excelsior), reca come titolo "L'eredità di Cassandra" (credo che debba essere Cassandro, il diadoco e non la profetessa troiana).
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17/04/2014 16:34
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Tra le tradizioni seleucidi c'è un "Vittorie di Seleucia", che sia "di Seleuco"?
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17/04/2014 22:14
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Praefectus Legionis
Deus ex machina
A proposito di errori di traduzioni, Tafano, non credi che il testo dell'opzione liberazione alla conquista di un insediamento sia sbagliato?

Dice "Torni ad essere il proprietario originario della regione" ma è sbagliato perché il giocatore non "torna" ad essere un bel niente. E' la fazione che rinasce, grazie alla liberazione, che torna ad essere proprietaria.
17/04/2014 23:02
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Tribunus Angusticlavius
In realtà c'e scritto "Torni ad essere il proprietario originale di questa regione".

Nella descrizione di un'unità legionaria dei Romani, c'è scritto che la Riforma di Mario avvenne nel 104 a.c., anziché (come dovrebbe essere) nel 107 a.c. E' un errore?


[Modificato da Iulianus Apostata 18/04/2014 11:16]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

18/04/2014 11:56
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- Se trovo il modo posto le immagini del Coolus. Scusa Sirius mi era sfuggito.

Comunque l'elmo in questione è questo, e se vaesse la stessa fattura del Monterfortino di R2TW sarebbe uno spettacolo:


- Dall'immagine postata sopra si vede ancora il generale romano senza cresta (con queste creste romane proprio non ne usciamo.......). E' vero che a volte le toglievano però qui sembra proprio una dimenticanza.

- Manca anche lo scudo della Cavalleria pretoriana.

- Non ho verificato ma la prima coorte è sempre stata priva di Aquila. Via modding si risolve con un click.

- O.T.: Per gli Etruschi abbiamo più o meno tutto quello che serve, e le corazze degli opliti etruschi usciti con Annibale sono perfette. Quello che manca per renderli più tipici nel Vanilla è questo elmo:


Questo non è un bug nè una critica ma un semplice suggerimento per rendere giocabile una delle civiltà più interessanti e "misteriose" della Storia antica.
[Modificato da Flavio(71) 18/04/2014 11:59]
27/04/2014 10:57
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Non so se è un problema del gioco o una mia incomprensione
Causa ripristino PC, ho reinstallato Steam e, di conseguenza, i vari Total war. Con RomeII, però, ho avuto una brutta sorpresa in quanto ho visto che tutte le campagne a livello leggendario, non venivano salvate nella claud. Io pensavo fosse automatico, visto che a quel livello di difficoltà non è consentito l'intervento dell'utente.
E' un bug, oppure sono io che non ho capito qualche passaggio? Tutte le altre campagne di livello inferiore ci sono, perché in esse ero io a salvare nel claud.
28/04/2014 16:59
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Re: Non so se è un problema del gioco o una mia incomprensione
Grazie Sirius, l'errore di traduzione e davvero grossolano, ho riferito e spero lo aggiustino il prima possibile.


Jvlivs Caesare, 4/27/2014 10:57 AM:

Causa ripristino PC, ho reinstallato Steam e, di conseguenza, i vari Total war. Con RomeII, però, ho avuto una brutta sorpresa in quanto ho visto che tutte le campagne a livello leggendario, non venivano salvate nella claud. Io pensavo fosse automatico, visto che a quel livello di difficoltà non è consentito l'intervento dell'utente.
E' un bug, oppure sono io che non ho capito qualche passaggio? Tutte le altre campagne di livello inferiore ci sono, perché in esse ero io a salvare nel claud.



Grazie Jvlivs, anche questo e' un bug che e' passato inosservato, grazie per la segnalazione :)





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01/05/2014 13:50
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Scusa, Tafano, ma la discussione sulla lingua m'ha fatto notare che alcune volte, nella schermata diplomatica, il tizio risponde alle mie richieste ma non appare il sottotitolo. Però non ho alcun esempio sottomano da mostrare.
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02/05/2014 16:31
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Grazie a te per la cortese attenzione!
06/05/2014 00:04
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Dalla penultima patch ho notato che se si chatta con gli altri utenti di steam, premendo shift+tab, mentre si è in battaglia, la stessa viene messa in pausa. posso dire con certezza che prima ciò non accadeva, mi riferisco al single player soprattutto, ma anche alle campagne online, in quest'ultimo caso mette involontariamente in pausa l'host non appena scrive un messaggio in chat.
ero propenso a ritenere che fosse una impostazione da settare in steam, ma il fatto che accada in multi mi lascia pensare che ci sia qualcosa che sia stato involontariamente toccato nel software del gioco.
Tafano questo piccolo fastidio può essere risolto direttamente dall'utente? Ti ringrazio in anticipo per la consueta cortese attenzione.
24/05/2014 10:33
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Miles
Frombolieri che non tirano! - e torce non infuocate
Ciao a tutti, ho finito la campagna con roma e tutto bene, sto provando a giocare con i seleucidi ma ho riscontrato un bug insopportabile che mi sta facendo perdere un sacco di battaglie: i frombolieri non tirano... gli do il comando, li lascio che attacchino chi vogliono.. ma niente.. non capisco, si bloccano, c'è l'icone che stanno tirando ma sono la che subiscono colpi e basta...

poi meno importante, le torce spente che danno fuoco alle porte.. mah..

capita anche a voi????
02/06/2014 08:55
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Tafano l'ultima patch non ha ancora risolto il problema del salvataggio della campagna leggendaria nel claud... sai se CA ci sta lavorando sopra? Saluti.
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