AD 1255. L'Italia è nel caos. Cinque anni fa è morto Federico II di Svevia "Stupor Mundi", re di Sicilia. Solo un anno fa il figlio ed erede al trono del Regno di Sicilia e Sacro Romano Impero, Corrado IV, è misteriosamente morto, e ora in molti reclamano il Regno. Manfredi, figlio naturale di Federico II, si è incoronato Re; il Papa lo ha chiamato usurpatore e reclama il Regno come suo feudo; dal Nord, sebbene ancora infante, il giovane Corradino può reclamare i suoi diritti sulla Sicilia. In tutta Italia è la guerra, la lotta ormai secolare tra Guelfi e Ghibellini sta raggiungendo il suo apice. In un crescendo di violenza e sanguinose battaglie, la Croce e l'Aquila si battono senza pietà. Qualcuno deve prendere il comando di uno dei due partiti e riportare l'ordine nella penisola.
IL PROGETTO
Crux et Aquila -La Croce e l'Aquila- è un progetto la cui campagna copre un contesto mai preso in considerazione fino ad adesso: lo scontro tra Guelfi e Ghibellini nell'Italia del XIII secolo. Tale contesto è anche l'unico che credo si adatti quasi perfettamente alle dinamiche vanilla del Papato, con crociate verso fazioni ghibelline (come quella contro Ezzelino III da Romano, che ne provocò la caduta) ed elezioni papali.
TIME-FRAME CAMPAGNA
1255-1325, probabilmente 4 turni per anno per un totale di 280 turni. Una linea temporale molto breve e ben delimitata, me ne rendo conto, ma a tali date ci sono certe condizioni che sono ideali per la campagna: nel 1250 muore Federico II ed eredita il regno Corrado IV, che fino al 1254 con Manfredi tenta di porre l'ordine al Sud, quando all'improvviso muore e nel 1255 Manfredi si incorona Re di Sicilia. Questo porta il Papa a definirlo usurpatore e cercare di conquistare il Sud, che considera suo feudo; inoltre, diverse città e feudi meridionali non accettano Manfredi e si ribellano al suo dominio. Negli anni a seguire abbiamo tra le più importanti e sanguinose battaglie del Medioevo, per ricordarne alcune citerei Montaperti, Benevento, Tagliacozzo, Campaldino. Chiudo la campagna nel 1325 perché, l'estate dell'anno precedente, formalmente ha fine la presa di possesso della Sardegna da parte degli Aragonesi, iniziata nel 1297, e nel 1325 avviene la battaglia di Altopascio. Sono anche gli anni delle più; cruente lotte tra Guelfi e Ghibellini, ed è anche questo che mi ha dato lo spunto per il nome: la croce papale e l'aquila imperiale. E' un lasso di tempo densissimo di avvenimenti, che potrebbero ben caratterizzare e comparire durante la campagna.
FAZIONI
Sentendo già qualche perplessità per alcune scelte fatte, vado a spiegarle. A parte fare un'accurata selezione delle fazioni all'epoca più importanti, ho optato anche per altri parametri che mi sembravano importanti, e mi spiego con due esempi, riguardanti alcuni Comuni e le Famiglie. Per i Comuni di Parma, Asti e Perugia la mia scelta è stata dettata, oltre che dalla loro importanza, anche dal fatto che erano in posizioni migliori per riempire eventuali spazi vuoti; infatti Parma è stata una seconda scelta rispetto a Bologna, che però era troppo poco centrale rispetto alla Pianura Padana, che sarebbe rimasta vuota. Quanto alle famiglie, magari mi si chiederà "perché non hai usato il sistema con gli alberi genealogici ramificati?"
Risposta: non avrebbero rappresentato con fedeltà la situazione.
I Visconti furono prima esiliati da Milano, e poi storicamente sconfissero i Torriani nella battaglia di Desio, culmine di una vera e propria guerra; in Liguria, la famigli Fieschi mai fu realmente sottomessa a Genova, e proprio in quegli anni sta per instaurare una Signoria, salvo poi essere fermata dal genovese Oberto Doria.
Un sistema con albero genealogico è invece l'ideale per i Signori della Marca Trevigiana: qui lo avremo a due rami, quello degli Ezzelini e quello dei Della Scala, che ne raccolsero l'eredità (il simbolo che ho creato per loro è in effetti l'unione delle araldiche delle due famiglie). Le fazioni Regno di Francia e Corona d'Aragona saranno ovviamente emergenti. Per il Sud Italia, alcune regioni sono ribelli poiché effettivamente tali città erano ostili a Manfredi. Inoltre, le fazioni comunali non avranno alberi genealogici.
Nota: sì lo so, il simbolo del Sacro Romano Impero è sbagliato, lo correggerò prima possibile.
MAPPA
Ovviamente la penisola italica, ma inevitabilmente anche territori stranieri perché più di tanto non si potevano tagliare fuori. In futuro inserirò alcuni fortini permanenti nella mappa per rappresentare sia i castelli, sia insediamenti secondari (specialmente in quelle porzioni di mappa estremamente sguarnite di insediamenti, come la Croazia o la Tunisia). Ovviamente è un aspetto da ponderare bene perché spesso e volentieri i fortini da quanto ho capito non fanno bene all'IA, ma per quel che mi riguarda approfondiscono l'esperienza "storica" di gioco. Ecco gli screens della mappa, i modelli degli insediamenti e degli ufficiali verranno ovviamente cambiati (attenzione, sono molte!).
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ROSTER DI FAZIONE
Direttamente conseguente alle fazioni, i roster di fazione possono essere un problema anche perché in ambito così regionale risulteranno sicuramente molto simili, ma avrei alcune soluzioni in proposito, principalmente: -AoR -edifici particolari per certe fazioni e regioni Ad esempio è ovvio che il Regno di Sicilia avrà un roster ben particolare, e diverso da un roster di tipo Comunale come Genova, mentre invece potranno contare di roster molto simili per esempio i Comuni Toscani. A seconda delle zone vorrei riuscire ad eseguire differenziazioni regionali e a seconda delle terre possedute (es. Pisa e Genova potranno reclutare anche unità tipicamente sarde, almeno finché detengono il possesso di quei territori). Anche i mercenari (che se possibile non vorrei reclutabili sul territorio ma in edifici) saranno caratteristici di ogni zona. Inoltre, se storicamente una fazione ha avuto rapporti commerciali e/o domini al di fuori della mappa, potrà reclutare unità molto particolari, attraverso la costruzione concatenata di vari edific (es. fondaco, luoghi di culto ed in ultimo quartieri). Tanto per fare un esempio, la Repubblica di Ancona ha sempre avuto contatti prolifici con l'Impero Romano d'Oriente, quindi potrebbe essere reclutabile qualche unità bizantina; oppure Genova, siccome intorno al 1266 avrà il porto di Caffa in Crimea, potrebbe avere disponibili truppe da tali zone. Annuncio già da adesso che come sotto-progetto di CeA svilupperò "Milites Italiae", un roster pack che da principio vuole essere un roster pack generico per gli eserciti comunali per il XIII-XVI secolo, ma che intendo espandere anche a periodi precedenti e successivi. Il roster generico comunale, che vedrete anche in CeA, è così sviluppato:
-contado
-arcieri
-palvesarii
-picchieri
-balestrieri
-ronconieri
-balestrieri a cavallo
-berrovieri
-stipendiari (cavalleria pesante mercenaria)
-milites (cavalleria pesante, composta dalla nobiltà
-carroccio (rimodellerò quello vanilla che fa abbastanza schifo).
Per il rilascio, realizzerò skin di diverso tipo: una generica, adatta per ogni fazione ma preferibilmente da usare per i ribelli, e skin specifiche per le fazioni più usate dalle mods (Genova, Milano, Pisa, Firenze, Venezia). Intanto eccovene un assaggio: i milites, gli stipendiari e i berrovieri con skin generiche, del tutto fatti da me (hanno alcuni difetti di UV map e texture i milites e i berrovieri, ma correggerò in seguito).
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EVENTI STORICI E SCRIPT
Uno degli aspetti che, secondo me, se ben implementato renderà davvero interessante la campagna, perchè oltre ad essere eventi storici saranno anche "interattivi" e dipenderebbero da condizioni ben precise. Faccio un paio di esempi per rendere subito l'idea: mettiamo caso che stiamo giocando con gli Angiò, facendoci gli affaracci nostri al Nord, con il Papa e il Regno di Sicilia in guerra tra di loro quando nel 1265 riceviamo una missione speciale, che possiamo accettare o meno: far passare per Roma il nostro capofazione per farlo incoronare Re di Sicilia ed invadere il Sud Italia. Se sarà avvenuto questo evento, dovrebbe poi in seguito avvenire la battaglia di Benevento; altrimenti, niente e chi s'è visto s'è visto. Però è chiaro che, se noi Angiò decidiamo di non intervenire, automaticamente non potrà avvenire la comparsa degli Aragonesi, con tutte le conseguenze del caso. Questo è uno degli obiettivi che più di ogni altro spero di riuscire a realizzare, spero solo si possano realizzare tutti.
CULTURE E RELIGIONI
Aspetti molto importanti ma che ancora richiedono tempo per essere ben sviluppate; a grandi linee le culture dipenderanno dalla zona e dal tipo di governo (es. Nord "feudale" e Nord "comunale"). Per le religioni pensavo a una lista tipo:
-cattolicesimo guelfo
-cattolicesimo ghibellino
-ortodossia
-ebraismo
-eresie
-islam
Dove cattolici guelfi e ghibellini potranno convertirsi e passare dall'una o dall'altra parte, le altre saranno religioni "minori" presenti in gioco.
COLLABORAZIONI/CREDITS
Zames: mod leader, tutte le postazioni di lavoro, ricerca storica
Unequivocal Mr. Crow: CSUR, supporto e consulenza
=Shia=: per la mappa base dell'Italia su cui lavorare, senza la quale questo progetto mai avrebbe preso vita
Charge: textures della mappa, da me parzialmente modificate
Xostantinou: consulenza storica Italia nord-orientale